Bartonellosi felina o malattia da graffio di gatto ( CSD, cat-scratch disease )
( a cura del dott. Caputo Luca )

Si tratta di una zoonosi ( qualsiasi malattia infettiva che può essere trasmessa dagli animali all ’uomo, direttamente o indirettamente ) ed è causata da un batterio Gram negativo a localizzazione intra-eritrocitaria ( ovvero all' interno dei globuli rossi ).
Vettore: pulce del gatto, zecca dura (Ixodes Ricinus).
Segni clinici (diagnosi difficile perché la maggior parte dei soggetti è asintomatica) nel gatto: piressia ( febbre ) che può persistere da 2 giorni ad alcune settimane. Alcuni gatti con rialzo termico sono letargici/anoressici.
Trattamento nel gatto: nessun protocollo con antibiotici si è dimostrato efficace! Si riduce il livello di batteriemia ( presenza di batteri nel sangue ) ma non si elimina la malattia.
Sintomi nell’ essere umano a seguito del graffio/morso del gatto.
Soggetti immunocompetenti presentano : febbre e presso la sede di inoculazione si sviluppa entro 7-12 giorni una papula e poi una pustola; da 1 a 3 settimane dopo l’inoculazione si sviluppa una linfoadenopatia ( ovvero ingrossamento dei linfonodi ) regionale ( linfonodi ascellari, cervicali,…) che può persistere per alcune settimane o alcuni mesi. In ogni caso: guarigione completa entro 1 anno senza conseguenze.
Soggetti immunocompromessi ( per es. affetti da HIV ) presentano: possibile angiomatosi bacillare (BA) cutanea caratterizzata da crescite simil-tumorali con proliferazioni di capillari e cellule endoteliali epitelioidi protuberanti.
Per sapere se il proprio gatto ha la Bartonellosi si possono mandare in laboratorio: un campione di sangue intero in K3EDTA (PCR, metodica che permette di individuare la presenza di un agente infettivo tramite il reperimento del suo DNA o RNA) associato ad un tampone congiuntivale (oppure orale).
Tratto da: "I vampiri esistono: alla scoperta di pulci e zecche", Caputo L., copyright 2017.